Marco Gastini, è nato a Torino nel 1938. Nei suoi lavori è costante il dialogo, la tensione tra supporto e pittura (spazio virtuale e spazio reale), così come la poetica del frammento. G. utilizza vernice a spray, stock fiber (sostanza che ha la consistenza del velluto), piombo e antimonio, in macchie o sottili tracciati su superfici trasparenti, sul muro, e ancora su carta o su tela, superfici in un rapporto dialettico anche con il suolo, con la parete, con il vuoto nel quale sono sospese. Si è diplomato all'Accademia di belle arti di Torino (1960) e ha iniziato il suo percorso di ricerca con dipinti nei quali frammenti di immagini (paesaggi, figure) fluttuano sul fondo bianco della tela, abbandonando, alla fine degli anni Sessanta, ogni riferimento figurale. Compresi nell'ambito della cosiddetta pittura-pittura, i suoi lavori sono stati presentati in grandi rassegne internazionali: Riflessioni sulla pittura (1973, Acireale), Geplante Malerei (1974, Münster e Milano), I colori della pittura (1976, Roma). Dagli anni Ottanta i materiali si moltiplicano (legni, vetri, pietre, carboni, ferri), frammenti e indizi di racconti, di emotività che traspaiono anche dai titoli: Come un respiro che preme nei polmoni (1980, acrilici, carte, metalli su tela); Da le storie di Mompreno (1983, pittura, legni, pietre, vetri su tela); Nella finestra ... l'entrare forse (1985-86, pittura, vetri, legni su tavola); I segni delle lose si esaltano nel vento (1989, pittura su pietre, vetri e legno); Sale la trasparenza (1995, pittura su tela e policarbonato); Il respiro sospeso (2000, pittura su tela, ferro e gesso). Importanti mostre dei suoi lavori sono state presentate a Bologna (1992, Villa delle rose, Galleria d'arte moderna), a Siena(1996, Spedale di S. Maria della Scala), Weimar (1998, Orangerie), Torino (2001, Palazzina della società promotrice delle belle arti), Monaco di Baviera (2001, Stadtische Galerie im Lenbachhaus), Mantova (2004-05, Galleria disegno arte contemporanea), Bologna (2006, Otto Gallery) e Sondrio (2007, Palazzo Sertoli).